La dipendenza affettiva o love addiction rientra nelle nuove dipendenze comportamentali, come il gioco d’azzardo patologico, la dipendenza da internet, la dipendenza da sesso, lo shopping compulsivo e la dipendenza da lavoro. 

Un certo grado di dipendenza all’interno delle relazioni amorose è fisiologico, soprattutto nella fase iniziale dell’innamoramento, in cui la passione e il bisogno di intimità sono particolarmente forti.

Tuttavia quando il bisogno di vicinanza dell’altro diventa pervasivo, tanto da diventare una necessità assoluta fino a provare forti sensazioni di angoscia, vuoto e malessere in assenza del partner, la relazione amorosa diventa patologica.

I componenti della coppia infatti non si percepiscono più come individui separati che condividono degli aspetti di vita, ma i bisogni della persona dipendente vengono completamente soffocati: l’obiettivo diventa piuttosto la soddisfazione dei bisogni del partner, compiendo notevoli sforzi per evitare un abbandono da parte sua, evento temuto e impensabile.

dipendenza affettiva

Il dottor Reynaud, professore di psichiatria presso l’Ospedale universitario di Clermont-Ferrand, definisce la dipendenza affettiva un modello problematico della relazione d’amore che porta a deterioramento o angoscia clinicamente significativa. 

I sintomi della dipendenza affettiva sono i seguenti:

  • sindrome da astinenza per l’assenza del partner, caratterizzata da significativa sofferenza e un bisogno compulsivo dell’altro;
  • notevole quantità di tempo investito per questa relazione, sia in realtà sia nel pensiero;
  • riduzione della quantità di tempo impiegata in attività sociali, professionali o di svago;
  • persistente desiderio o sforzi infruttuosi di ridurre le energie e il tempo spesi nella relazione affettiva;
  • ricerca della relazione, nonostante i problemi creati dalla stessa;
  • difficoltà a mantenere una relazione nel tempo, in quanto la persona dipendente rimane coinvolta in ripetute relazioni amorose dolorose, che non hanno però una durata significativa nel tempo.

Dunque la dipendenza affettiva è una condizione patologica caratterizzata da un bisogno urgente e incontrollabile dell’altro:  questo porta inevitabilmente alla costruzione di una relazione problematica, caratterizzata da una costante e persistente ricerca di vicinanza e da estenuanti tentativi di mantenere il legame, nonostante la consapevolezza delle conseguenze negative.

I tratti di personalità tipici di un dipendente affettivo sono: 

  • un pervasivo senso di inadeguatezza e indegnità, 
  • terrore di essere rifiutato o abbandonato, che lo porta ad essere costantemente sottomesso, accudente e disponibile all’interno della relazione, fino a sacrificare e annientare totalmente i propri bisogni;
  • una bassa autostima e convinzione di non avere valore;
  • tendenza a colpevolizzarsi e sacrificarsi per l’altro;
  • fatica a prendere decisioni in autonomia, cercando sempre il parere degli altri;
  • difficoltà a stare da soli.

Circolo vizioso della dipendenza

Questo dà vita ad un circolo relazionale disfunzionale per cui l’indifferenza o la scarsa presenza del partner non vengono lette come informazioni sull’altro (“E’ un narcisista incapace di rispondere ai miei bisogni”) ma su di sé (“Se si allontana è perché non sono degno di amore”).

Talvolta, la rabbia che il dipendente affettivo prova in seguito ad un’ingiustizia subita dal partner può portarlo temporaneamente a desiderare di chiudere la relazione, ma inevitabilmente i sintomi dell’astinenza (depressione, solitudine, angoscia, ansia, sensazione di vuoto) lo spingono a perdonare il partner e a giustificarlo, perpetrando così il circolo vizioso della relazione patologica.

Sofferenza nei dipendenti affettivi

I dipendenti affettivi sono portatori di un’estrema sofferenza a causa del loro sentirsi continuamente umiliati, annientati e sottomessi all’altro, con la consapevolezza nonostante ciò di non poterne fare a meno.

E’ dunque importante affrontare il problema con un adeguato percorso di psicoterapia, al fine di comprendere le cause che hanno condotto a tale comportamento di dipendenza e risolvere il disagio presente, imparando a riconoscere il proprio valore e apprendendo modi più funzionali di stare in una relazione affettiva.

Quali sono le cause di questa dipendenza

La dipendenza affettiva può avere diverse cause, che possono essere divise in tre categorie principali: psicologiche, ambientali e relazionali.

Cause Psicologiche

In primo luogo, le cause psicologiche della dipendenza affettiva possono essere legate a una mancanza di autostima o a una bassa autostima. Le persone che hanno una bassa autostima spesso dipendono emotivamente dalle opinioni e dall’approvazione degli altri, e questo può portare a una dipendenza affettiva nei confronti dei genitori o dei partner romantici. Inoltre, le persone che hanno subito traumi emotivi passati, come l’abbandono o la perdita di una persona cara, possono sviluppare una dipendenza affettiva come meccanismo di coping per gestire il dolore emotivo.

Cause ambientali

In secondo luogo, le cause ambientali della dipendenza affettiva possono essere legate a un ambiente familiare disfunzionale o a un’infanzia difficile. Le persone che crescono in ambienti familiari disfunzionali possono sviluppare una dipendenza affettiva nei confronti dei genitori, poiché cercano di ottenere l’affetto e la sicurezza che non hanno ricevuto in casa. Allo stesso modo, le persone che hanno vissuto un’infanzia difficile, come ad esempio la violenza domestica o la negligenza, possono sviluppare una dipendenza affettiva come meccanismo di coping per gestire il trauma.

Cause relazionali

Infine, le cause relazionali della dipendenza affettiva possono essere legate a relazioni tossiche o a una mancanza di modelli di relazioni sane. Le persone che si trovano in relazioni tossiche possono sviluppare una dipendenza affettiva nei confronti dei partner, poiché cercano di ottenere l’amore e la sicurezza che non ricevono nella relazione. Allo stesso modo, le persone che non hanno avuto modelli di relazioni sane nella loro vita possono sviluppare una dipendenza affettiva, poiché non hanno gli strumenti per stabilire relazioni sane e indipendenti.

In sintesi, le cause della dipendenza affettiva possono essere legate a fattori psicologici, ambientali e relazionali come una mancanza di autostima, traumi emotivi passati, un ambiente familiare disfunzionale, un’infanzia difficile, relazioni tossiche o una mancanza di modelli di relazioni sane.

Teoria dell’attaccamento

La teoria dell’attaccamento sottolinea l’importanza di un ambiente di attaccamento sicuro e stabile nei primi anni di vita per lo sviluppo di relazioni sane e indipendenti in futuro. Coloro che hanno avuto un ambiente di attaccamento insicuro o instabile nell’infanzia, potrebbero sviluppare una dipendenza affettiva nei confronti dei genitori o dei partner romantici nella vita adulta, come meccanismo per compensare la mancanza di sicurezza e stabilità nelle relazioni passate.

La paura di un dipendente affettivo

La paura di rimanere da soli è una delle cause principali della dipendenza affettiva. La solitudine è un’esperienza universale che tutti noi affrontiamo, ma alcune persone la percepiscono come più difficile da sopportare rispetto ad altre. La paura della solitudine può derivare da un’esperienza traumatica, da una carenza di relazioni significative nell’infanzia, o anche dalla paura di non essere amati o accettati.

La paura di rimanere da soli può portare a una dipendenza affettiva, poiché la persona si sente costantemente bisognosa di avere qualcuno accanto. Questa dipendenza può manifestarsi in una serie di modi, come ad esempio la necessità di essere in costante contatto con il partner, la paura di rimanere da soli o di essere lasciati, o la paura di non essere in grado di sopravvivere senza l’altra persona.

Pur di mantenere la relazione accetta di assecondare i bisogni del partner anche quando entrano in conflitto con i suoi, arrivando a plasmarsi sulle richieste dell’altro e ad accantonare le proprie esigenze allo scopo di tutelare l’equilibrio emotivo del rapporto. In questo modo si crea una dinamica sbilanciata che porta il dipendente affettivo a sviluppare un sentimento di insofferenza, ansia, rabbia, ma queste emozioni devono essere soffocate o almeno limitate nella loro espressione per non correre il rischio di subire un abbandono.

dott. Frazzoni Gianluca

Articolo scritto dalla dr.ssa Annarita Scarola, Psicologa  Psicoterapeuta

Reynaud, M. Karila, L., Blecha, L., & Benyamina, A., (2010). Is love passion an addictive disorder? American Journal of Drug and Alcoholic Abuse, 36(5), 261-267.

5/5 - (11 votes)
Iscriviti alla newsletter di interapia

Iscriviti alla newsletter di interapia

Iscriviti alla newsletter del Centro Interapia per ricevere le ultime notizie di psicologia direttamente e in maniera gratuita nella tua casella di posta.

Grazie per esserti iscritto alla nostra newsletter