In questo video, parleremo della deprivazione emotiva, definendo cosa comporta, le sensazioni ad essa associate, le esperienze che possono scaturirla, e il suo impatto sulla vita delle persone. Spesso, durante la terapia, emergono frasi che rivelano questa condizione:

  • “Non mi sento mai speciale per nessuno.”
  • “Sembra che nessuno si interessi ai miei bisogni o ai miei sentimenti.”
  • “Mi sento inascoltato.”
  • “Non ho nessuno a cui rivolgermi per ricevere supporto.”

Un elemento comune in queste frasi è la sensazione di non essere ascoltati, compresi o accolti da chi ci circonda. In molti casi, questo può essere ricondotto a ciò che Jeffrey Young, padre della Schema Therapy, chiama “schema di deprivazione emotiva.”

Fare esperienza di questo schema significa sperimentare un profondo senso di vuoto e solitudine, come se i propri bisogni affettivi non potessero essere soddisfatti. Chi soffre a causa di questo schema si sente triste, incapace di costruire relazioni soddisfacenti e destinato a rimanere solo e incompreso, simile a un bambino trascurato.

Origini della Deprivazione Emotiva

La radice di questo schema può essere ricondotta al nostro innato bisogno di attaccamento, ovvero la necessità di identificare una figura competente e reattiva in grado di fornire protezione, cura e supporto. Le origini della deprivazione emotiva possono essere rintracciate nei primi legami di attaccamento, nelle relazioni con i caregiver, che modelleranno le credenze su sé stessi, sugli altri e sulle relazioni.

Spesso, chi si trova nella trappola della deprivazione emotiva ha avuto esperienze familiari distanti, fredde e carenti di affetto. Vediamo più nel dettaglio i tre tipi di deprivazione emotiva:

  1. Deprivazione di cure amorevoli: La persona sente che nessuno si interessa davvero a lei, percependo una mancanza di calore, attenzione e manifestazioni fisiche di affetto sin dall’infanzia. Le figure genitoriali potrebbero essere poco inclini ad abbracciare, coccolare o mostrare affetto.
  2. Deprivazione di empatia: La persona si sente inascoltata e comprende che nessuno è veramente interessato ai suoi sentimenti. Spesso, le figure di riferimento non erano in grado di sintonizzarsi sulle emozioni e i vissuti dei figli, mancando di una comunicazione affettiva.
  3. Deprivazione di protezione: La persona avverte che nessuno è disposto a proteggerla o a fornirle supporto. Durante i primi legami, potrebbe mancare una figura forte a cui rivolgersi per guida e sicurezza.

Impatto sulla Vita e Relazioni

Questo schema influisce notevolmente sulle relazioni successive. Le relazioni sentimentali sono l’arena in cui emergono i modelli operativi interni acquisiti dai primi legami di attaccamento. Come reagiscono coloro con la deprivazione emotiva in queste relazioni?

  • Evitamento: Alcune persone nascondono i propri bisogni emotivi per evitare di essere ferite di nuovo, mostrandosi forti e distaccate. Evitano di chiedere aiuto o supporto, risultando in relazioni brevi e superficiali.
  • Resa: Altri si arrendono allo schema e si coinvolgono in relazioni con partner poco affettuosi e disponibili. Non esprimono i propri bisogni, rafforzando la sensazione di dare più di quanto ricevano in amore.
  • Ipercompensazione: Alcuni diventano eccessivamente esigenti all’interno delle relazioni, manifestando rabbia e ostilità verso il partner, anche quando quest’ultimo dimostra affetto. La sensazione di deprivazione emotiva persiste nonostante il supporto ricevuto.

In tutti e tre i casi, lo schema persiste e la convinzione di non poter ricevere amore, attenzione e supporto viene confermata dai comportamenti relazionali.

Affrontare lo Schema della Deprivazione Emotiva

Per affrontare questo schema, è essenziale:

  1. Comprendere la deprivazione vissuta in gioventù e valutare se ci si sentiva vicini, amati, ascoltati, e protetti dalle figure di riferimento.
  2. Riconoscere quando le sensazioni legate a questo schema emergono nelle relazioni attuali e le difese adottate.
  3. Esaminare i copioni relazionali ricorrenti per identificare gli elementi critici.
  4. Rileggere ed elaborare le esperienze dell’infanzia che supportano lo schema e le relative convinzioni.
  5. Gradualmente modificare il proprio comportamento relazionale per fare scelte autentiche e liberarsi dalle catene del passato.

Ricorda che il supporto di un professionista esperto in terapia può essere fondamentale nell’affrontare e superare lo schema della deprivazione emotiva.

Video della dott.ssa Verdiana Valagussa

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