L’innato bisogno di relazioni

Un bisogno essenziale per lo sviluppo dell’essere umano è quello di creare relazioni interpersonali significative su base biologica, così come teorizzato dallo psicologo Jhon Bowlby.

La ricerca di vicinanza, intimità e sostegno emotivo è una caratteristica che manteniamo tutta la vita; la nostra identità personale è fortemente legata alle relazioni con gli altri, e in questo senso il rapporto di coppia ha un ruolo fondamentale.

Tuttavia a volte non è semplice intraprendere un rapporto nella realtà e allora il mondo virtuale può diventare il luogo dove trovare qualcosa che ci manca, un legame affettivo con una persona che, seppur virtualmente, sia presente, ci dia attenzioni e ci riconosca.

Dal reale al digitale

Il rapido sviluppo del mondo digitale ha cambiato l’aspetto relazionale e sociale del contatto umano, consentendo di mantenere relazioni anche a distanza.

Sempre più frequentemente nascono relazioni amicali o sentimentali virtuali favorite dall’utilizzo di social network e App di incontri: l’esperienza dell’isolamento forzato dovuto alla pandemia, con l’impossibilità di incontrarsi dal vivo, ha contribuito a cercare attraverso il web vicinanza con i cari fisicamente lontani o intrattenere relazioni e contatti con individui anche sconosciuti.

perchè si sceglie una relazione virtuale

La ricerca di un legame affettivo a distanza non colma solo il bisogno di qualcosa che ci manca, ma spesso porta con sé una sottostante paura della relazione reale. 

Alla base spesso c’è una carenza di fiducia in sé stessi e nell’altro, una scarsa stima di sé, un’autosvalutazione, la convinzione di non essere degni d’amore, di non poter avere di meglio e di non “essere abbastanza”. Per chi si sente insicuro del proprio aspetto tutte queste convinzioni potrebbero favorire l’evitamento di un rapporto più intimo e profondo con l’altro, permettendo il mantenimento di un certo distacco.

A volte la ricerca di una relazione online, in cui si può rimanere anonimi, è legata anche al desiderio di vivere un rapporto fuori da una relazione pre-esistente, oppure esplorare la propria curiosità sessuale in relativa sicurezza.

La relazione online consente inoltre di connettersi e rispondere secondo i propri tempi, di evitare conflitti che potrebbero esserci con una frequentazione quotidiana. E ancora, poter disporre sempre di messaggi, video, immagini che forniscano la sensazione di presenza costante dell’altro.

il ruolo della tecnologia

L’intermediazione di un dispositivo digitale protegge da un’esposizione diretta, ci permette di filtrare la nostra immagine mostrando solo i lati positivi, nascondendo punti deboli, difetti o fragilità. La relazione può essere vissuta come meno rischiosa e questo permette di superare emozioni quali imbarazzo, vergogna, ansia e paura. In questo incontro si può osare di più, preservando la propria autostima ed evitando eventuali rifiuti.

Tuttavia, essendo relazioni in cui possiamo selezionare le informazioni, anche l’altra persona con cui ci rapportiamo può mostrarsi in maniera “filtrata”, dando un’immagine di sé più desiderabile. Non vedendone i difetti possiamo attribuirgli caratteristiche fisiche e caratteriali, sulla base delle nostre aspettative e desideri, che potrebbe non possedere realmente. La conseguenza di questo può portare a vivere un amore idealizzato.

Quali sono le caratteristiche di una relazione virtuale ?

  • Essendo esclusi dalla relazione online il contatto corporeo, visivo e ciò che fa parte della comunicazione non verbale (tutti aspetti fondamentali per dare avvio al coinvolgimento sentimentale), il legame che si crea è meno profondo e intenso, la capacità di empatia e comprensione dell’altro si indebolisce;
  • La relazione via chat, oltre a garantire una minore esposizione personale, implica meno responsabilità; 
  • la sua costruzione è veloce, ma altrettanto rapidamente può essere abbandonata. 
  • Per distanziarsi da una persona non è necessario affrontarla direttamente o dare spiegazioni ma è sufficiente abbandonare la conversazione, disconnettersi, benchè questo possa portare un vissuto di grande dolore per chi lo subisce.

caratteristiche della dipendenza nelle relazioni virtuali

Quando il bisogno affettivo e di evitamento della solitudine è percepito come urgenza, può richiedere un soddisfacimento rapido non realizzabile nella vita reale, si ricorre allora alla ricerca nel web.

Nel momento in cui la vita amorosa online della persona comincia a sostituire sempre di più quella nel mondo reale si parla di dipendenza da relazione affettiva online.

In questo caso, la persona:

  • sente l’impellente bisogno di rimanere in contatto online in maniera compulsiva per buona parte della giornata;
  • non riesce ad interrompere l’eccesso di contatti virtuali che diventano l’unica forma di gratificazione sociale e affettiva, l’unico modo di sentirsi importanti e desiderati dall’altro;
  • sempre più vita reale e online si combinano e si confondono.

A livello neurofisiologico la connessione con un altro individuo determina un rilascio di dopamina e di ossitocina, neurotrasmettitori che generano un senso di gratificazione; anche la scarica di adrenalina che produce l’attesa della risposta del partner contribuisce al protrarsi del bisogno e della ricerca di relazioni online.

i pericoli delle relazioni virtuali

Quando la relazione online diventa una trappola

Il bisogno così forte di rapporti virtuali può portare alcune persone a cadere in trappoleo essere ingannati. Un esempio di questo fenomeno è il Catfishing nel mondo dei social media, cioè una persona crea in rete un profilo falso, fingendosi un’altra persona, con lo scopo di instaurare relazioni, anche sentimentali.

Spesso lo scopo di queste persone è l’inganno: di solito non creano una relazione sincera, adescano la vittima con immagini attraenti e con un linguaggio che lascia intendere un autentico interesse; condividono piani dettagliati per incontrarsi che vengono puntualmente disattesi. In alcuni casi mettono in atto azioni per lo sfruttamento economico della vittima. Sono capaci di manipolare e far sentire in colpa l’altra persona per non credere nella loro autenticità.

Quando viene scoperto l’inganno, la vittima si colpevolizza considerando inaccettabile l’essere caduta in una trappola di una persona falsa, ci si sente traditi e si può provare vergogna, rabbia, umiliazione. La vittima è portata a diffidare di nuove relazioni e in conseguenza della perdita subita, può andare incontro a un disturbo depressivo.

Nelle situazioni in cui queste relazioni virtuali diventano fonte di malessere, la psicoterapia può essere fondamentale sia per accogliere ed elaborare il dolore sia come opportunità per comprendere il proprio ruolo all’interno della relazione disfunzionale.

Autore dell’articolo

Articolo scritto dalla dott.ssa Elisa Bezze Psicologa e psicoterapeuta presso il centro di Saronno, per chi volesse approfondire questa tematica con un colloquio clinico può richiedere una consulenza in presenza o online tramite la nostra pagina dei contatti.

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