“ Ogni individuo, a partire da qualsiasi condizione e in ogni età, può intraprendere un percorso di miglioramento” R.F.

Il metodo Feuerstein prende il nome dallo psicopedagogista israeliano, Reuven Feuerstein, che lo ha elaborato per sviluppare l’intelligenza di bambini con problemi di apprendimento o con disabilità intellettiva.


Tutt’oggi nell’Istituto da lui fondato a Gerusalemme, si continua a lavorare con bambini, ragazzi e adulti che chiedono aiuto.

Secondo il metodo Feuerstein, l’intelligenza non è un tratto ereditato geneticamente ma è modificabile. (teoria della modificabilità cognitiva)

Il Metodo Feuerstein ha come obiettivo lo sviluppo del potenziale di apprendimento e il potenziamento delle abilità cognitive dell’individuo.
Il metodo è “ un abito fatto da un sarto” sul mediato che ha bisogno, è personalizzato e guidato.

Viene applicato in ambiti diversi dal potenziamento cognitivo a ogni età, ai disturbi dell’apprendimento, a diverse disabilità come la sindrome di down , alla formazione nelle aziende e quando vi è la necessità di raggiungere livelli di prestazione più elevati.

La vasta applicabilità è correlata al fatto che l’obiettivo principale è l’acquisizione di competenze e nuove strategie, che generino flessibilità nei diversi contesti della vita.

Attraverso il metodo Feuerstein l’individuo scopre in modo consapevole i processi mentali che attiva durante il proprio apprendimento, è quindi importantissimo il ruolo del MEDIATORE, che si frappone tra lo stimolo e la risposta.

Conscio dei propri processi mentali, potrà modificarli imparando a risolvere problemi di varia natura non solo scolastici, infatti in parallelo alle schede c’è anche il ponte con la vita e la realtà vissuta dal mediato. ( teoria dell’esperienza dell’apprendimento mediato )

Come si applica ?

Prevede lo svolgimento di particolari esercizi carta – matita che servono da palestra cognitiva, guidati da uno specialista chiamato “ mediatore” in rapporto uno a uno o in piccolo gruppo.

Tutti noi abbiamo funzioni cognitive più attive e altre più carenti e questo spiega come mai siamo più abili in alcuni campi e facciamo molta più fatica in altri.

Gli esercizi includono tutte le situazioni di vita, i mediati sviluppano l’abilità di applicare le loro funzioni cognitive alle diverse situazioni che richiedono ragionamento.

La parte applicativa del metodo è il Programma di Arricchimento Strumentale (PAS).

Si usano due materiali differenti : 

PAS basic e PAS standard PAS BASIC : 12 eserciziari Dedicato a bambini/ragazzi :

●  età prescolare

●  primi anni della scuola primaria

●  Bambini o adolescenti le cui funzioni cognitive di base siano inadeguate

●  Adulti o anziani che necessitano di potenziamento a causa di traumi,patologie, disturbi della senilità.

PAS STANDARD : 14 eserciziari Dedicato a bambini/ ragazzi dagli otto anni, adulti e anziani:

  • ●  deficit percettivi e disabilità di apprendimento
  • ●  strategie e capacità di riflettere sul proprio stile di apprendimento, per

migliorare la loro organizzazione e per motivarsi allo studio/lavoro

●  per raggiungere livelli di prestazione più elevati

●  Se i risultati scolastici sono scadenti o poco soddisfacenti

●  Persone affette da sindrome di Down o altri deficit congeniti (includonoparti del PAS Basic)

Bibliografia

  • J. Kopciowski Camerini L’APPRENDIMENTO MEDIATO. Orientamenti teorici ed esperienze pratiche del metodo Feuerstein, Ed. La Scuola 2002R. Feuerstein e coll.
  • NON ACCETTARMI COME SONO Sansoni Editore 1995

Articolo della dott.ssa Chiara Galbiati operativa a Monza con il tema DSA

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