Molte persone, anche senza un conclamato disturbo alimentare, sperimentano un difficile rapporto con il cibo. Questo può essere caratterizzato da diversi stati emotivi, come ansia, senso di colpa, tristezza, rabbia o vergogna. Il cibo viene visto come un nemico da evitare, talvolta come un riempitivo, più in generale come una modalità per gestire delle emozioni disturbanti. Tutto ruota intorno all’alimentazione e alla paura di ingrassare. I momenti dei pasti sono temuti e, di conseguenza, cucinare diventa un “problema” arrivando ad evitare questa attività.

Numerosi studi evidenziano l’effetto positivo di laboratori di cucina, la cooking therapy, nel trattamento di diverse patologie – da disturbi neurologici e psicopatologie.

Back food per migliorare il rapporto con il cibo

In particolare, per chi soffre di un disturbo alimentare un riavvicinamento assistito e graduale al cibo risulta un fattore positivo nel percorso di cura.

Cos’è Back to Food?

Back to Food è un laboratorio di cucina per persone che presentano un disturbo alimentare o più in generale una difficoltà nel rapporto col cibo. É un progetto nato nel 2017 dall’Associazione Nutrimente Onlus che ha come scopo la riscoperta e il riavvicinamento al cibo attraverso l’esposizione assistita e graduale.

Si struttura in un percorso esperienziale di manipolazione degli alimenti, di sensorialità, di apprendimento di ricette e di modalità di impiantamento creativo. Durante gli incontri ad affiancare i partecipanti sono sempre presenti lo chef, due psicologhe e due dietiste.

 

Come si strutturano gli incontri?

Il laboratorio prevede quattro serate con cadenza quindicinale. A seguito di un breve confronto, gli incontri iniziano con una breve pratica di mindfulness per orientarsi nel qui e ora e in maniera non giudicante sull’esperienza.

I partecipanti cucinano insieme il menù ideato dalle dietiste sotto la guida dello Chef, l’obiettivo è esplorare e riscoprire la sensorialità del cibo grazie anche ai principi della mindful eating.

I menù proposti sono bilanciati a livello nutrizionale e prevedono un’esposizione graduale nel corso delle quattro serate. La prima sera vengono proposti cibi tendenzialmente “meno temuti” per poi introdurre progressivamente cibi e lavorazioni più complesse.

Al termine della preparazione, i partecipanti e gli operatori consumano insieme la cena. Risulta essere un momento di condivisione e convivialità.

Nessun partecipante sarà obbligato a cucinare o mangiare, la serata si svolge in un clima di libertà e serenità. In caso di bisogno le due psicoterapeute e le due dietiste assistono e supportano i partecipanti.

A chi si rivolge il laboratorio Back to Food?

Il percorso di riavvicinamento al cibo è pensato per chi soffre di disturbi alimentari o più in generale per chi presenta delle difficoltà nel rapporto col cibo.

I partecipanti possono avere differenti difficoltà ed essere a diversi momenti del loro percorso di cura, per questo vi è libertà nell’esposizione con il cibo e nella condivisione con il gruppo.

Perché partecipare a Back to Food? Per migliorare il proprio rapporto con il cibo

Grazie al laboratorio ci si propone di:

  • Riscoprire la dimensione sensoriale del cibo, apprendere come cucinarlo e presentarlo in modo creativo;
  • Esporsi gradualmente in modo guidato al cibo per incrementare il cambiamento e migliorare il rapporto con esso;
  • Migliorare la gestione dell’ansia legata all’alimentazione e al momento del pasto;
  • Incrementare strategie di gestione dello stress;
  • Utilizzare il contesto di condivisione come risorsa di confronto e apprendimento;
  • Apprendere principi della mindful eating;
  • Promuovere il benessere psicologico: ridurre il ritiro sociale, favorire l’esposizione a contesti conviviali.

Dove e quando?

I laboratori sono organizzati presso Foodspot a Milano, in collaborazione con lo chef Tommaso Fara, che ha presentato una sensibilità verso le difficoltà con l’alimentazione e ha fatto del suo spazio un luogo accogliente e di convivialità dove portare avanti la sua mission: “Cucinare insieme fa bene”.

Il laboratorio Foodspot è in via Argelati 47/A (M2 Romolo).

Sono previste due edizioni l’anno (primaverile ed autunnale), ciascuna organizzata in 4 serate, con un numero massimo di 12 partecipanti per ognuna.

Attualmente sta per partire l’edizione primaverile, il primo incontro sarà mercoledì 11 maggio dalle 19 alle 22.

Per maggiori informazioni scrivi a: [email protected]

Rapporto con il cibo: affidati ai professionisti

L’Associazione Nutrimente Onlus nasce nel 2013 dal desiderio di un gruppo di Psicologi e Medici, impegnati da anni nella Cura e nello Studio dei Disturbi Alimentari, di condividere le proprie esperienze e di estendere il raggio del proprio agire oltre i confini dell’ambulatorio ospedaliero e degli studi professionali. Nutrimente Onlus promuove un atteggiamento più libero e spontaneo verso l’alimentazione, attraverso la riscoperta della multisensorialità come un presupposto essenziale, per un rapporto sano con il cibo. L’associazione offre: attività di prevenzione, eventi divulgativi, incontri formativi, gruppi online e laboratori esperienziali.

Per maggiori informazioni scrivi su: [email protected] oppure vai su www.nutrimente.org

Giada-Sera-Psicologa

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Telefono: 375 568 1922

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