Di cosa si tratta.

La traduzione italiana del termine anglosassone Burnout è “spegnimento, esaurimento” e dà subito l’idea della condizione che contraddistingue chi ne è interessato. 

Si tratta di una condizione di stress cronico sempre più diffuso nella società moderna, che coinvolge principalmente l’ambito lavorativo, caratterizzato da un crescente malessere psicofisico ed emotivo, disinteresse verso il lavoro e una riduzione della produttività.

Questo stato di spossatezza emotiva può colpire individui di qualsiasi età e professione: la sindrome da burnout è stata inizialmente associata alle professioni sanitarie e assistenziali, per poi essere riconosciuta come associata a qualsiasi contesto lavorativo caratterizzato da condizioni altamente pressanti o che richiedono una costante dedizione, come ad esempio posizioni di grande responsabilità lavorativa. 

È importante notare che il burnout non è una semplice stanchezza occasionale o temporanea, ma una condizione psicologica grave che richiede attenzione e intervento e che può incidere sulla sfera personale e sociale di una persona.

I Sintomi.

La condizione del Burnout non si manifesta all’improvviso, bensì in modo graduale, rendendola così più insidiosa e difficile da riconoscere.

I sintomi possono variare da persona a persona, ma alcuni dei più comuni sono:

  • Stanchezza cronica: una sensazione di affaticamento persistente che non viene alleviata dal riposo;
  • Cambiamenti nell’umore: possono diventare più frequenti stati di irritabilità e ansia, umore depresso, distacco emotivo;
  • Riduzione della produttività: diminuzione della capacità di svolgere il lavoro in modo efficiente, assenteismo, mancanza di iniziativa, difficoltà di concentrazione e attenzione, problemi di memoria
  • Cinismo verso il lavoro: disinteresse e atteggiamento di disprezzo e indifferenza verso il lavoro e nei confronti dei colleghi, aggressività
  • Disturbi fisici: mal di testa, problemi gastrointestinali, alterazione dell’appetito, disturbi del sonno e altri sintomi fisici legati allo stress
  • Ridotta percezione dell’efficacia personale: perdita di fiducia nelle proprie capacità

Quali sono le cause del burnout

Le cause del burnout sono complesse e spesso interconnesse. Alcuni dei fattori scatenanti si possono riconoscere in:

  1. Carico di lavoro/pressione lavorativa: le aspettative e le richieste eccessive sul posto di lavoro, scadenze stressanti e/o mancanza di risorse adeguate
  2. Sensazione di mancanza di controllo e autonomia: quando i dipendenti non vengono coinvolti nelle decisioni o si sentono impotenti, sopraffatti, o quando sono costretti a lavorare contro i propri valori etici e morali
  3. Ambiente di lavoro tossico: un ambiente di lavoro negativo, caratterizzato da conflitti, situazioni di bullismo/nonnismo o mancanza di supporto sociale
  4. Disparità tra sforzo e ricompensa: se i lavoratori sentono di investire molte risorse senza ricevere adeguata ricompensa in termini di riconoscimento, gratificazione economica e/o opportunità di crescita professionale
  5. Perfezionismo: le persone con tendenze perfezionistiche possono essere particolarmente suscettibili al burnout poiché tendono a porre obiettivi irraggiungibili per se stesse rispetto all’ambiente in cui sono inserite.

Il Trattamento per il Burnout.

È fondamentale affrontare il Burnout in modo adeguato con l’aiuto di un esperto. della salute mentale.

Ci sono comunque alcune strategie che potrebbero risultare adeguate ed aiutare:

  1. Ridurre lo stress: identificare le fonti di stress e cercare di ridurle o eliminarle quando possibile
  2. Auto-cura: ritagliarsi dei momenti per se stessi e praticare tecniche di rilassamento ed esercizio fisico regolare
  3. Supporto sociale: può rivelarsi molto utile condividere i sentimenti di burnout con amici, familiari o colleghi
  4. Cambiamenti lavorativi: se possibile, considerare un cambiamento di carriera, un ridimensionamento delle responsabilità o una gestione più efficace del carico di lavoro
  5. Psicoterapia: la terapia cognitivo-comportamentale o altre forme di psicoterapia e le strategie basate sulla consapevolezza, come la Mindfulness, possono aiutare a sviluppare strategie per affrontare il burnout.

Il burnout è una condizione grave che può avere conseguenze significative sulla salute mentale, fisica e relazionale: riconoscere i sintomi, cercare supporto professionale e affrontare le cause sottostanti sono passi essenziali per il recupero di un equilibrio psicofisico. 

Il benessere personale e professionale dovrebbe essere una priorità e l’identificazione precoce del burnout può fare la differenza nella prevenzione di problemi a lungo termine.

Articolo a cura della dott.ssa Serena Gizzi psicologa presso la sede di Monza del centro Interapia, riceve su appuntamento.

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