In questo articolo raccogliamo le domande più frequenti che ci vengono poste dai nostri utenti sulla rete cercando così da dare al pubblico del nostro blog una risorsa in più.

Da un lato raccogliamo le domande reali che vanno spesso a raccogliere alcune verità che non sempre i professionisti della salute mentale riescono a formulare, dall’altro offriamo risposte legate a professionisti con un alta esperienza e formazione.

Oltre alla lettura puoi mandarci le tue domande a [email protected] e saremo felici di risponderti.

Raccolta delle domande

Chi ha semiparesi agli occhi che non si spostano del tutto o strabismo può farlo con gli stessi risultati o è inutile?

Esistono diversi tipi di stimolazioni bilaterali che si possono utilizzare nelle sessioni di EMDR: le stimolazioni tattili (es. “abbraccio della farfalla”, stimolazioni sulle ginocchia o sul dorso delle mani) oppure le stimolazioni uditive. I risultati sono i medesimi, cambia solo il canale sensoriale attraverso cui si stimola il sistema nervoso centrale.
Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno

Mi è stato detto che a volte non c’è proprio un disturbo borderline della personalità, ma un funzionamento borderline. Io faccio fatica a capire la differenza, posso solo immaginare che il funzionamento sia legato più al carattere che alla personalità. Ma alla fine cosa cambia se i sintomi sono gli stessi e i disturbi provocano difficoltà e dolore? Inoltre la terapia psicologica e farmacologica dovrebbe essere continuata per sempre?

i vari funzionamenti di personalità possono essere distinti in base a quanto risultano disfunzionali e gravi. Possiamo pensarli come se fossero posti su una linea (un continuum) che definisce il grado di compromissione.

Si va da funzionamenti di personalità sani o relativamente sani, a molto disturbati. Anche a me capita di descrivere come “funzionamento borderline”, anche se si tratta di una descrizione un po’ naif, un individuo che presenza dei tratti tipici del DBP ma non soddisfa sufficienti criteri per apporre la diagnosi come da DSM-V.

Certamente anche in queste condizioni sub-cliniche si sperimentano sofferenza e problematiche esistenziali. Le terapie farmacologiche non necessariamente devono essere proseguite per sempre, se l’individuo riesce con la psicoterapia a lavorare efficacemente sugli aspetti più disfunzionali del proprio Sé.

dott. Simone Sottocorno

Un borderline può non essere aggressivo (non ha scatti di ira e altro evidenti e non svaluta con aggressività la partner) ma essere passivo aggressivo?

l’aggressività si esprime in molti modi, certamente anche passivi come dice lei; pensi che l’aggressività può essere anche autodiretta, con veri e propri attacchi al proprio corpo come gli agiti autolesivi o le condotte suicidarie.

In definitiva, per rispondere alla sua domanda: certo, non necessariamente una persona con Disturbo Borderline di Personalità ha scatti d’ira verso gli altri.

Simone Sottocorno

Buongiorno dottore i farmaci in questo caso sono utili nel trattamento del disturbo borderline di personalità?

La letteratura scientifica evidenzia come i farmaci possano rivelarsi utili per il trattamento degli elementi sintomatologici relativi: alla sfera affettiva (stati depressivi con o senza ideazione suicidaria, instabilità emotiva, angoscia), alla gestione dell’impulsività e del craving connesso a comportamenti di abuso e dipendenza, nella gestione di ideazione paranoidea è stati mentali psicotici.

Quindi possono incidere significativamente sugli aspetti più invalidanti del disturbo.

Tuttavia per un cambiamento strutturale degli schemi relazionali, della capacità di regolazione emotiva, dell’elaborazione degli eventi di vita traumatici e dell’acquisizione delle life skills di cui l’individuo difetta è indispensabile una psicoterapia.

A tal proposito, le evidenze scientifiche sull’efficacia del trattamento suggeriscono che gli approcci psicoterapici più validi sono: terapia cognitivo-comportamentale, terapia EMDR, terapia dialettico-comportamentale (DBT).

dott. Simone Sottocorno


Dott una domanda: il disturbo borderline è una patologia invalidante? Se si in che percentuale secondo i criteri Asl?

ll Disturbo Borderline è spesso una patologia che comporta elevati tassi di invalidazione (naturalmente dipende sempre dalla gravità della sintomatologia); non sono infrequenti i ricoveri ospedalieri nelle fasi di scompenso acuto e spesso c’è ideazione suicidaria con tentati suicidi.

La percentuale di invalidità deve poi essere certificata da un’apposita commissione medica.

dott. Simone Sottocorno

Quindi il disturbo bipolare 1 sarebbe non psicotico? Allora l’unico disturbo psicotico secondo lei sarebbe la schizofrenia.

il Disturbo Bipolare I, insieme al Disturbo Bipolare II e la Ciclotimia è inserito nel DSM-5 nel capitolo dei Disturbi Bipolari, che sono disturbi della sfera affettiva.

Questo capitolo è inserito dopo quello inerente i Disturbi Depressivi e prima di quello relativo ai Disturbi Psicotici, quindi ben differenziato da questi.

È pur vero che durante un episodio maniacale (quindi per esempio nel Disturbo Bipolare I) possono verificarsi sintomi produttivi di matrice psicotica, come per esempio i deliri o spunti paranoidei.

È necessaria una buona diagnosi differenziale! Mi è capitato di vedere erroneamente diagnosticato, tipicamente dopo un ricovero in SPDC, un Disturbo Psicotico a persone che invece soffrivano di Disturbo Bipolare.

dott. Simone Sottocorno

Come ci si comporta con un figlio che ha l’ossessione di controllare ogni passo della famiglia ed in modo particolare il fratello e l’ossessione per i soldi. Dopo pochi minuti spesso e’come se niente fosse accaduto.

le suggerisco di sollecitare il ragazzo ad una visita specialistica psichiatrica, per avere un corretto inquadramento del problema ed una proposta sul piano di trattamento. Cordiali saluti, dott. Simone Sottocorno

Scusi le volevo chiedere una cosa sulla terapia EDMR ma,quella terapia siccome è efficace prevede proprio anche i farmaci integrativi oppure no?altri l’hanno fatta ne sono usciti dai loro traumi personali. Mi spieghi bene sono molto precisa.

no assolutamente non è detto. La farmacoterapia si può associare, se opportuna o necessaria, a qualsiasi forma di psicoterapia (o anche senza psicoterapia). E’ possibilissimo, ed è la maggior parte dei casi, svolgere psicoterapia senza utilizzare farmaci. Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno

Le volevo chiedere una cosa ma,,la psicoterapia aiuta molto a sconfiggere la depressione l’ansia e la rabbia e l’aggressività senza assumere farmaci?

La risposta è sì, la psicoterapia può aiutare a trattare la depressione, l’ansia, la rabbia e l’aggressività senza l’uso di farmaci. Può aiutare le persone a identificare le cause che possono contribuire a simili problemi e aiutarle a imparare strategie più efficaci per affrontare le sfide della vita. La terapia può anche aiutare le persone a sviluppare abilità di coping più positive, come autocontrollo, problem solving, gestione dello stress e relazioni con gli altri. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno

Salve dottoressa, devo dire che la tecnica Emdr è molto affascinante. Sarei molto curioso di sperimentarla in prima persona, anche se non so che effetti potrebbe avere sui traumi di violenza, che nel presente magari continuano a ripresentarsi in forma mascherata.

L’ EMDR si è rivelata una tecnica assolutamente valida ed efficace per la rielaborazione anche dei traumi legati a violenza, sia fisica che emotiva. Un caro saluto,
Verdiana Valagussa

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