L’ Amaxofobia (dal greco amaxos, “carro”) è la paura invalidante e persistente di guidare un veicolo.

Questa paura può avere un impatto significativo sulla vita dell’individuo, limitando la sua libertà e autonomia, ostacolando la realizzazione di obiettivi lavorativi o personali e generando difficoltà nella partecipazione ad attività. Può, pertanto, condizionare la vita sociale e lavorativa. 

L’amaxofobia si può manifestare in condizioni specifiche che variano da persona a persona. 

Si può avere:

  • Ansia/paura a guidare di notte 
  • Ansia/paura a guidare in autostrada o su strade a scorrimento veloce
  • Ansia/paura di valicare ponti 
  • Paura di guidare durante l’attraversamento di gallerie 
  • Ansia/paura di guidare nel traffico intenso 

Eccessiva ansia ed evitamento sono le condizioni essenziali per la diagnosi. 

Indicazioni diagnostiche

Secondo il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione (DSM-5; APA, 2013), la paura di guidare può essere considerata una Fobia Specifica Situazionale, nel caso in cui sia presente una marcata paura o ansia tutte le volte che ci si appresta a guidare, a cui consegue un evitamento di tale oggetto/situazione, per sei mesi o più, causando disagio clinicamente significativo o compromissione in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti. 

Tuttavia, nella pratica clinica, difficilmente troviamo un paziente che soffre solamente ed esclusivamente della fobia di guidare. Le persone sono entità complesse e potrebbero presentare un quadro clinico più articolato. 

La paura di guidare potrebbe essere, pertanto, una componente dell’Agorafobia, nel caso in cui la paura di guidare si associ a due o più situazioni, di ansia o paura marcata, incluse nell’agorafobia (trovarsi in spazi aperti, trovarsi in spazi chiusi, stare tra la folla o fuori casa da soli). 

Un’altra diagnosi, associata alla paura di guidare, è quella di Disturbo da Panico, con insorgenza di attacchi di panico nella situazione temuta, causando l’insorgenza della fobia di guidare. 

Nel caso di evento traumatico (esempio un incidente stradale), potrebbe svilupparsi, oltre alla paura di guidare, un disturbo post-traumatico da stress (PTSD). 

È importante, pertanto, per chi presenta questa paura, rivolgersi ad un professionista della saluta mentale per diagnosticare e trattare correttamente il problema. 

Sintomi somatici

Nella paura di guidare possiamo trovare sintomi somatici quali:

  • Tachicardia
  • Aumento della sudorazione 
  • Nausea 
  • Cefalea 

Da un punto di vista fisiologico, quindi, c’è un aumento dell’eccitazione del sistema nervoso simpatico in previsione della guida o durante la guida stessa con un aumento del battito cardiaco e una variazione della respirazione. 

Aspetti cognitivi della paura di guidare 

Una persona che ha paura di guidare può temere: 

  • La perdita di controllo del veicolo, con la conseguente possibilità di creare danno a sé e agli altri 
  • L’inadeguatezza o incapacità di guidare il veicolo, esponendosi ad un possibile giudizio altrui
  • La perdita dell’orientamento con timore di smarrimento, soprattutto in strade non conosciute
  • Di essere coinvolto in un incidente stradale
  • Di non poter abbandonare l’auto in caso di ansia molto forte, soprattutto se ci si trova in luoghi chiusi (gallerie) o aperti (ponti). 

In alcuni casi di ansia da separazione o agorafobia, la persona si sente più serena e sicura a guidare con a fianco una persona significativa, affievolendo i timori e le paure connesse. 

Cause della paura di guidare 

La paura di guidare può insorgere per:

  • Esperienze traumatiche vissute direttamente (incidenti stradali).
  • Esperienze traumatiche vissute indirettamente (aver assistito ad un incidente o persone significative morte o ferite in incidenti automobilistici).
  • Un attacco di panico avuto durante la guida, che porta la persona ad avere ansia e paura che un ADP possa manifestarsi di nuovo in quella situazione.
  • Nelle persone più anziane questa paura può svilupparsi a seguito di problematiche dovute ad una condizione medica generale, che può impattare sulla percezione di sicurezza personale, generando ansia ed evitando situazioni pericolose. 

Trattamento della paura di guidare 

Il trattamento è specifico per ogni individuo, adattato alle circostanze in cui si verifica il disturbo e ai bisogni della persona.

Essendo, l’amaxofobia un disturbo molto eterogeneo, la fase di valutazione psicodiagnostica risulta essere molto importante per inquadrare la problematica presentata e valutare il trattamento psicologico più idoneo per il singolo soggetto.  

Un primo passo importante è riconoscere questa paura. 

La terapia cognitivo-comportamentale è uno dei trattamenti per affrontare l’amaxofobia, che si avvale di tecniche di intervento quali la desensibilizzazione sistematica, la Virtual Reality Exposure Therapy (VRET), le tecniche di rilassamento, che aiutano a fronteggiare e gestire l’ansia alla guida. 

  • La desensibilizzazione sistematica prevede l’abbinamento di una gerarchia di immagini (dal più ansiogeno al meno ansiogeno) dell’oggetto o situazione temuta con tecniche di rilassamento. 
  • La Virtual Reality Exposure Therapy (VRET) è una tecnica in cui i pazienti diventano partecipanti attivi in un mondo tridimensionale generato dal computer. Permette di immergersi in specifiche simulazioni di oggetti o situazioni temute dove l’intensità emotiva può essere controllata con accuratezza dal clinico in accordo ai bisogni del paziente. 
  • Le Tecniche di rilassamento riguardano esercizi di respirazione, immaginazione guidata, rilassamento muscolare progressivo, training autogeno. È importante svolgere tali tecniche dapprima in seduta con il terapeuta e poi in autonomia a casa. 

Nel caso in cui l’amaxofobia abbia un’origine traumatica è possibile intervenire utilizzando l’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) per elaborare la situazione traumatica connessa alla paura di guidare. 

Oltre a tali tecniche, per superare questa paura, è sicuramente importante lavorare sul significato sottostante al sintomo, esplorando i vissuti emotivi e i pensieri connessi a questa tematica, ricostruendo il contesto storico e relazionale in cui è emersa la paura di guidare. 

Riferimenti bibliografici

American Psychiatric Association (APA) (2013). DSM-5. Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, edizione italiana (a cura di) M. Biondi, Raffaello Cortina, Milano, 2014.

La paura di volare e la paura di guidare- Una guida al trattamento delle fobie specifiche, L.Napoli e M. Giannini, FrancoAngeli, 2016. 

Articolo di approfondimento psicologico a cura della dott.ssa Campostori psicologa e psicoterapeuta, riceve a Legnano è possibile prenotare un appuntamento attraverso la pagina dedicata dei contatti sul nostro sito

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